In un nuovo contributo per Il Sole 24 Ore,  “Perché condividere i dati sanitari aiuta a tutelare i cittadini”, la Prof.ssa Avv. Giusella Finocchiaro e il Prof. Avv. Oreste Pollicino trattano delle problematiche connesse alla frammentazione dell’adeguamento del GDPR da parte degli Stati Membri con riguardo ai dati sanitari.

Gli autori sottolineano: “il legislatore italiano, a quattro anni dall’applicabilità del GDPR, deve avere il coraggio di guidare il cambiamento, accogliendo le nuove spinte innovative: razionalizzando la normativa attuale, complessa e frammentaria, e elaborando nuovi modelli che insieme proteggano la persona e consentano la circolazione dei dati, anche nella materia più delicata, quella costituita dai dati sanitari, per consentire ai ricercatori, ai medici, e alla sanità pubblica di elaborare le soluzioni più efficaci per tutelare la persona e la salute”.

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