Intervistato da Dealflower, il Prof. Avv. Oreste Pollicino commenta la vicenda che ha recentemente visto protagonista Meta, che avrebbe ipotizzato di chiudere Facebook e Instagram in Europa e smentito subito dopo. “Tanto rumore per nulla”, osserva il Professore, che aggiunge: “La smentita è dovuta al fatto che c’è stata un’accentuazione di una comunicazione obbligatoria all’autorità di competition americana. Lì occorreva comunicare anche scenari futuribili. Ma Meta non ha alcuna intenzione di lasciare il mercato unico digitale europeo, perché si tratta di una fonte unica di business”.
Sul punto del trasferimento di dati personali tra Unione europea e Stati Uniti, il Professore rileva: “Dal punto di vista della politica del diritto è importante capire se ci sono dei meccanismi di co-regolamentazione in modo da poter applicare la normativa vigente e allo stesso tempo coinvolgere anche gli interlocutori in causa. Questo sta avvenendo anche nei campi disinformazione e dell’hate speech, ad esempio, soltanto che questi non hanno ancora una base giuridica forte a livello Ue, a differenza del Gdpr”.

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