L’intervista per Milano Finanza del Prof. Avv. Oreste Pollicino, che a seguito dell’approvazione del Digital Services Act da parte del Parlamento europeo ha fornito alcune coordinate in materia di responsabilità delle grandi piattaforme e regolazione del digitale.

La scelta del legislatore europeo, spiega il Professore, è stata quella di confermare la parziale esenzione di responsabilità sancita nella normativa del 2000, ma aggiungere obblighi di carattere procedurale. È la procedura la sottile linea rossa che rappresenta il valore aggiunto della nuova normativa. Il grande pericolo, avverte poi il Professore, è che, in assenza di una base giuridica per la rimozione dei contenuti, questa avvenga sulla base di standard privatistici. Nell’Unione europea, culla dello stato di diritto, è invece importante individuare una base giuridica che assicuri la certezza del diritto.

Del resto, sottolinea il Professore, l’Europa nelle sue radici costituzionali ha i presupposti per costruire una società digitale più sana, in cui regolazione, innovazione, spinta per la crescita e tutela dei diritti trovano una sintesi.

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